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martedì 9 agosto 2011

Lavorare in Australia: Mentalità e Strategia!


Australia, terra di opportunità per tanti, della "svolta" epocale per molti,delle speranze per alcuni, delle "delusioni" per troppi (almeno tra coloro che mi hanno contattato!)! delusione, si sa, è una parola che viene usata per indicare un aspetto negativo della vita, un serie di aspettative non corrisposte. Nella mia esperienza di consulente sul lavoro in Australia ho incontrato molti "delusi" dal Down Under, a tal punto che mi sento in dovere di scrivere un post a riguardo parlando di due punti che possono certamente evitare "scottanti delusioni": avere la giusta mentalità e la giusta strategia!

Partiamo dicendo che "i delusi" partono generalmente da una delle seguenti erronee valutazioni:

1.Aspettative sul paese (strategia!)
2.Aspettative sulle proprie capacità personali(mentalità!)

L'errore più comune è adottare una strategia sbagliata!
Errore errore errore è partire da una strategia culturale errata! ;) Troppi infatti mitizzano l'Australia sui temi del lavoro, del costo della vita e sulla facilità nel trovare opportunità! In effetti è fare comune avere la percezione di paesi così distanti (e sui quali spesso non si ha un informazione completa ed esaustiva a causa dei numerosi blog,siti, guide "fai date" basate su impressioni invece che su fatti oggettivi) come paesi PERFETTI.  Premesso che è mio pensiero che la perfezione sia soggettiva e quindi data la mutabilità dell'essere umano "altamente improbabile"(impossibile pareva estremo!), il fascino del mistero gioca un ruolo determinante. La letteratura dei 5 continenti, antica e moderna, ha sempre giocato sul fascino dei luoghi lontani ma spesso queste descrizione mancano della dovuta oggetività! La foresta Malesyana di Sandokan era sicuramente affascinante con tutti i suoi tigrotti, ma nella realtà sfido a fare stile Bear di Wild su Italia1 a mangiare radici e scappare (o fare a cazzotti!) con le tigri vere! Anche in Australia (animali a parte!) la jungla è fatta anche da mondo del lavoro in cui la competitività non è esattamente ai minimi storici! Per quanto infatti i tempi per la ricerca del lavoro siano nettamente inferiori all'Italia (la quale non brilla certo per opportunità!) con un dato in Perth di 8 giorni di ricerca effettiva, non va dimenticato che la ricerca va effettuata seguendo dei canoni ben specifici!
Un esempio su tutti è la presentazione di un CV mirato al posto del CV generalista! In Australia è uso infatti presentare un CV completo, con un format riconosciuto, nel quale si tengono conto solo dei punti inerenti alla job opportunity; poniamo l'esempio di una posizione come HR Recruitment Officer. Nel caso, pur essendo dotati di super poteri in programmazione PC e capacità sportive che farebbero impallidire la Pellegrini nei 400 e Clemente Russo nel pugilato, se non è attinente (e credetemi, per chi fa selezione del personale non lo è!) va semplicemente omesso! Andranno invece messi tutti i parametri riguardo a Communication Skill, experience and so and so on! Personalmente ho visto omettere PhD (dottorato di ricerca) volutamente per non risultare overqualified (lo so che fa strano ragazzi, ma così è!) per posizioni di Insegnante di Liceo in Sydney!
A tale proposito quindi una strategia da adottare ASSOLUTAMENTE è partire da una luuuuuuuunga ed esaustiva ricerca sulle modalità e gli usi comuni per non incappare in porte che si chiudono ben prima di aprirsi! L'Australia è infatti un paese "seplicemente complicato"! Semplice perchè lineare nel modo di pensare (qualcuno lo ha definito Binario... ;) 0,1,1,0,0,0,0,0,1,0,1,0,1,0,0,1... ) ma complicato perchè culturalmente differente dal nostro paese!

E qui giungiamo al secondo punto, la mentalità! Torniamo alla storia...noi Italiani (L'Italia s'è desta!) abbiamo per abitudine (w i luoghi comuni!) di aver sempre esportato il lifestyle ovunque, tanto che se è comune incontrare popolazione indiana o cinese, noi siamo sul podio di certo!USA, Canada, Argentina sono solo alcuni dei paesei (oltre all'Australia!) in cui è forte la presenza italiana ed in cui abbiamo "esportato" i nostri modi di fare! Questo è un bene per certi punti ed un problema per altri, sopratutto in Australia. Per quanto la popolazione italica non manchi in Oz, il "fai da te" e l'arte "dell'arrangio" ed il "conosco un amico che ha un amico che conosce un tipo che fa cose per un'amica che mi darà una mano, forse..." non è vista di buon grado dagli Aussies! In effetti la "spacconeria" di tanti nostri connazionali convinti di vedere il mondo da un oblò e conquistare nuove terre come il buon vecchio Gladiatore avranno vita amara tra Koala e canguri nemmeno urlando "Al mio segnale, scatenate l'Inferno!". l'Australia è un paese che sa dare ma Australia fa rima (mi ripeto ma è dovuto!) con umiltà, ma anche con competenza e serietà! Sconsiglio dunque di avventurarsi prima di aver fatto una bella ricerca di usi e costumi e di switchare al sistema binario...in fondo siamo ospiti e temo (anzi ne sono sicuro!) che non stessero esattamente aspettando nessuno di noi!

Per questo il mio consiglio (semplice ma efficace!) è di informarsi al meglio leggendo le news (anche su google Australia) per avere uno spaccato più preciso con una minima anlisi critica ma anche leggendo libri di storia Austrliana o vedere film prodotti Down Under (o magari "pubblicità progresso", chiedere anche a me se volete!). Strategia e mentalità ragazzi sono due punti chiave per un'esperienza già importante ma chevi assicuro può donarvi 100 volte di più evitando errori banali!!!

Buona serata a tutti!

a presto!

T.

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